CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO

I confratelli del Santissimo Sacramento di Francavilla, fino al 1553, sempre assolvendo ai propri compiti di assistenti parrocchiali, portarono il titolo alla cappella, fondata da Pagano Trasente, in cui si riunivano.
Nel 1554 furono canonicamente riconosciuti con il titolo di confratelli del Santissimo Corpo di Cristo, associati alla sede madre di Roma e, con quella, impegnati a difendere il cattolicesimo come fronte piolaicale nel travagliato periodo della riforma. Dipendenti del clero, ebbero beni propri e amministrazione autonoma.
Contribuirono in maniera determinante alla crescita sociale e culturale della comunità partecipando all’istituzione di enti assistenziali e di scuole. Godettero di particolari privilegi pontifici e parteciparono con propri capitali alla ricostruzione della chiesa Matrice dopo il terremoto del 1743.
Nel 1777 ottennero l’assenso allo Statuto da re Ferdinando IV di Borbone. Nel decennio francese (1806-1815) furono ancora operanti come negli anni della restaurazione borbonica (1816-1860).
Con l’applicazione di varie leggi dello stato unitario, emanate nel 1862, 1863, 1867, 1890, furono privati delle proprietà. Con rinnovato impegno continuarono e continuano l’attività caritativa e di assistenza liturgica sotto il buon governo dei priori, dei governatori e dei parroci della chiesa Matrice, dedicata a Maria SS. del Santo Rosario, dove hanno sede.
Indossano camice bianco con mozzetta e cintola rossa.
Nel 1954 hanno celebrato il IV centenario del riconoscimento canonico e nel 2004 il CCCCL anno.
Tengono in buon ordine un archivio storico e uno corrente. Nel 2004, quando è stata ristampata la seconda edizione della loro Storia, riscritta e aggiornata sull’edizione del 1954, gli iscritti praticanti erano 227.

- Testo tratto dal sito www.settimanasantainpuglia.it.